E161b LUTEINA
Definizione da REG.UE N. 231/2012 (Requisiti di Purezza)
La luteina si ottiene mediante estrazione con solvente da ceppi naturali di frutti e piante commestibili: erba, erba medica (alfalfa) e Tagetes erecta. Il colorante principale è costituito da carotenoidi di cui la luteina e i suoi esteri di acidi grassi sono la parte maggiore. Sono anche presenti quantità variabili di caroteni. La luteina può contenere grassi, olii e cere che l’accompagnano naturalmente nei vegetali. Per l’estrazione si possono utilizzare unicamente i seguenti solventi: metanolo, etanolo, propan-2-olo, esano, acetone, metiletil chetone, diclorometano e diossido di carbonio. Tenore: Contenuto totale di sostanze coloranti non inferiore al 4 % calcolato come luteina.
CLASSIFICAZIONI
Reg.1333/2008 → colorante gruppo III
Natcol → Categoria N1
LA LUTEINA IN NATURA
La natura produce circa 108 tonnellate / anno di carotenoidi e la maggior parte di essi si trova nelle alghe marine (fucoxantina) e nelle foglie verdi (luteina, violaxantina e neoxantina). Nelle piante superiori, i carotenoidi si trovano nei plastidi. Sono nei cloroplasti dei tessuti fotosintetici e delle foglie, mentre nei fiori, nei frutti e nelle foglie senescenti si trovano nei cromoplasti. La composizione carotenoide nelle foglie è praticamente la stessa in tutte le specie: β-carotene (~ 25 a 30%), luteina (~ 45%), violaxantina (~ 15%) e neoxantina (~ 15%) e piccole quantità di α-carotene, α e β-criptoxantina, zeaxantina e anteraxantina. I carotenoidi sono liberi (non esterificati) nelle foglie ed esterificati in altri tessuti.
CARATTERISTICHE
La Luteina è una XANTOFILLA, un carotenoide caratterizzato dalla presenza di almeno un gruppo funzionale contenente uno o più atomi di ossigeno.
Nello specifico, la luteina è un’idrossicarotenoide, perchè contiene due gruppi idrossilici. Questi gruppi funzionali sono i principali responsabili del grado di polarità, solubilità e comportamento chimico, delle xantofille, senza però influenzare il loro cromoforo, e quindi la loro tonalità di colore. Per capire meglio, l’α-carotene che non ha gruppi funzionali con l’ossigeno, è di colore giallo come con il suo derivato diidrossidico, la luteina appunto, ma quest’ultima essendo più polare dell’α-carotene si dissolve meglio per esempio, in metanolo ed etanolo.
PUNTI DI FORZA
⊃ buona stabilità al calore e alla luce,
⊃ non è influenzato dal pH
LIMITI
⊃ se usato in dosaggi elevati, può conferire gusto
⊃ può richiedere acido ascorbico in applicazioni con alta attività dell’acqua
APPLICAZIONI
FORME COMMERCIALI
La Luteina è la versione E.Number del Tagete. E’ quindi, come il tagete, una valida alternativa al cartamo in applicazioni dove non è necessario una perfetta solubilità in acqua e un’altrettanta trasparenza. Il pigmento luteina di per sè oleosolubile è disponibile sul mercato in versione liquida oleosolubile (standardizzato con oli vegetali), in versione liquida idrodisperdibile (formulato con polisorbati) e in polvere idrodisperdibile (formulato con polisorbati e successivamente sprayzzato).
Per eventuali informazioni in merito, contattami.
Vedi anche Tagete erecta
contenuto articolo
ROBERTA LAMERA
Da oltre 25 anni lavoro con i colori alimentari e conosco le sfide legate alla colorazione in molteplici applicazioni. Problem Solving e soluzioni efficaci tramite l'utilizzo consapevole del colore.
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